Ceppitelli: "A Parma per cercare i tre punti playoff, sarà tosta, ma vogliamo riconfermarci. Svoboda? Ha qualità importanti"

17.05.2023 14:00 di  Davide Marchiol  Twitter:    vedi letture
Fonte: Giuseppe Malaguti, trascrizione a cura di Davide Marchiol
Ceppitelli: "A Parma per cercare i tre punti playoff, sarà tosta, ma vogliamo riconfermarci. Svoboda? Ha qualità importanti"
© foto di Venezia FC

Luca Ceppitelli ha fatto il punto della situazione in casa Venezia in conferenza stampa. Queste le sue parole.

Che emozioni ci sono prima di una partita determinante come con il Parma?

“Sono emozioni belle, ben vengano. La stiamo preparando con l’entusiasmo che secondo me ci vuole in queste situazioni e che ci ha portato a poterci giocare questo traguardo. Grazie a tutti si è creata una bella atmosfera nel gruppo, nella società e con i tifosi soprattutto. Ora bisogna cercare di andare a Parma a vincere, la vittoria ci garantisce i playoff, il pareggio potrebbe non bastarci quindi bisognerà cercare di vincere. Sarà difficilissima come sfida perché il Parma è tra le squadre più attrezzate del campionato, dovremo giocarcela fino in fondo per cercare di portare a casa i tre punti e ottenere questo grande traguardo”.

A gennaio hai ritrovato Carboni, come lo vedi? Avete cambiato anche due titolari su tre:

“Sicuramente il cambio è stato importante, abbiamo perso giocatori importanti come sapevamo, ma siamo stati bravi a rimpiazzarli con giocatori altrettanto importanti. Carboni l’ho visto crescere, è arrivato dalla Primavera con noi e si è subito inserito bene. Si vedeva che poteva calcare palcoscenici importanti. L’ho trovato ulteriormente cresciuto, ogni anno di più, mi piace come si è inserito nei meccanismi di questa squadra. Sta facendo grandi prestazioni, poi chiaramente i gol impreziosiscono le prestazioni e sono contento abbia portato qualche gol per lui e anche per la squadra”.

TVS Giuseppe Malaguti – Venerdì sarà una finale, cosa ti aspetti?

“Di finali nell’ultimo periodo ne abbiamo giocate parecchie, prima avevamo l’obiettivo della salvezza e per raggiungerlo abbiamo dovuto vivere le partite come tante piccole finali, sembra retorica ma è un fatto, abbiamo avuto tanti scontri diretti che siamo stati bravi ad affrontare. Affrontiamo una squadra forte, dobbiamo essere bravi a metterci la stessa determinazione, aggiungendo un po’ di sfrontatezza in più che ci siamo conquistati per poter puntare all’obiettivo più alto”.

Ora forse lo step è imparare a gestire i vantaggi:

“Ne abbiamo parlato. Siamo una squadra forte, costruiti per fare qualcosa. Ci è mancato però un pizzico di esperienza nella gestione dei momenti nel corso dell’anno, il mister ce lo ha ripetuto dopo l’ultima partita, il salto di qualità lo possiamo fare se impariamo a gestire i vantaggi, i momenti della gara, abbassando un po’ il baricentro quando serve senza subire. Siamo una squadra brava a spingere, quindi dobbiamo essere bravi a spingere per novanta minuti”.

Che emozioni ti restano dopo questa annata?

“Molto belle, ogni stagione ti insegna qualcosa. A una certa età pensi di sapere tante cose, ma impari alla  fine sempre qualcosa di nuovo. Questo mi ha insegnato che una squadra costruita per qualcosa comunque se non cura ogni dettaglio, soprattutto in un campionato difficile come la Serie B, rischia di faticare. Credo che tutta la squadra abbia tratto grande insegmaneto dalla squadra, me compreso. L’emozione è comunque aver raggiunto il traguardo della salvezza, perché a un certo punto non era così scontato, poi se riuscissimo a raggiungerne un altro l’annata diventerebbe importante”.

Non è entrato nel tabellino ma il tuo salvataggio contro il Cosenza è stato determinante:

“Non è entrato nel tabellino ma per quella partita è stato fondamentale, poi per la salvezza ci sono stati tanti gol e momenti fondamentali, poi quello è stato l’ultimo punticino che ha portato la salvezza. È stato merito di tutti, un’unione di intenti importante. Per quanto riguarda il Perugia sicuramente c’è  dispiacere perché è la squadra della mia città, dove sono cresciuto, non posso dimenticarlo. Stanno cercando di raggiungere anche loro la salvezza, non è facile, nel calcio poi bisogna però guardare gli interessi e vincere era ovviamente il nostro obiettivo contro di loro”.

Di nuovo sul Parma:

“Sappiamo di affrontare un avversario forte e dobbiamo andare a vincerla, servirà un pizzico di follia. In spogliatoio siamo diventati da un bel gruppo una squadra, si è creato un gruppo forte, c’è armonia e c’è voglia di giocarsela fino in fondo. Vedremo cosa riusciremo a raggiungere, ma penso che ogni fine settimana il campo stia dimostrando che il gruppo c’è. L’unica aspettativa è quella di ripetere gli approcci delle ultime partite, mettendoci la concentrazione e l’impatto avuto. Dobbiamo confermare quanto di buono abbiamo fatto, non è facile confermarsi ma è quello che dobbiamo fare. Per quanto riguarda la gestione della partita dobbiamo migliorarci, ci stiamo lavorando, ma non sarà facile contro una squadra come il Parma. Dovremo andare al massimo per tutti i minuti”.

Svoboda ha interpretato molto bene il ruolo di capitano contro il Perugia:

“Con Svoboda ci ho parlato più di una volta, credo che nonostante sia ancora giovane abbia grande carattere e qualità umane. Non mi trova impreparato, sono contento che possa avere anche lui l’opportunità di indossare la fascia. Quando mi è stato chiesto che effetto mi facesse indossare la fascia di questa squadra ho detto che è un grandissimo onore, ma ho sempre sottolineato che divido questo onore con altri. Ci sono diversi giocatori che guidano la squadra e uno di questi è anche Svoboda”.

Quando sei arrivato c’era un ambiente negativo, che sensazioni hai ora che sembra essere tornato l’entusiasmo?

“Anche nei periodi più negativi c’era contestazione ma sana, anche quando sono venuti a parlare con noi hanno usato parole giuste per sostenerci. Sono stati con noi cercando di incitarci e farci capire l’importanza che ha questa squadra per questa città, credo che nel corso di questo campionato le qualità del gruppo ci siano sempre state, dovevamo trovare quella compattezza anche a livello tecnico tattico che era mancata. Quando l’abbiamo trovata i nostri valori sono emersi, il pubblico ha apprezzato e si è creata una bella atmosfera”.

Hai vissuto i playoff con la maglia del Bari:

“Sono un po’ una lotteria e dipende come arrivi a giocarli, con il Bari arrivammo con buono slancio, purtroppo poi uscimmo per due pareggi perché la classifica conta. Entrarci dalla parte bassa della classifica non è facile, è una bella scalata, ma penso che fossimo arrivati in finale l’avremmo vinta, perché si era creato lo spirito giusto. In questa squadra lo sto rivedendo, ma non sarà facile perché incontriamo squadre del nostro stesso livello e in ogni partita non puoi sbagliare”.