Reyer, Villa: "Sapevo solo di qualche interessamento di franchige WNBA, la notte del draft è stata speciale"

25.04.2024 16:25 di  Davide Marchiol  Twitter:    vedi letture
Reyer, Villa: "Sapevo solo di qualche interessamento di franchige WNBA, la notte del draft è stata speciale"

Matilde Villa continua il suo giro di interviste dopo aver fatto la storia con la scelta delle Atlanta Dream. Si tratta infatti della prima giocatrice italiana di sempre a essere stata scelta da una franchigia WNBA direttamente dal campionato italiano senza passare dal college. A Sky Sport la giovanissima ha raccontato qualcosa in più della sua vita oltre ovviamente a commentare il salto verso gli USA.

L'arrivo alla Reyer Venezia e la vita in casacca orogranata:

"Fin da quando sono arrivata mi sono subito adattata e mi sono subito trovata in una nuova casa anche grazie alle compagne che mi hanno aiutato. Cerco sempre di uscire con loro, ci sono le serate in cui guardiamo un film, troviamo comunque tempo di divertirci assieme lo troviamo e ci basta poco. Una delle attività preferite ultimamente è il burraco. Adesso sto facendo la patente quindi ho bisogno ancora di passaggi, non mi lasciano mai a piedi e spesso ad accompagnarmi è Francesca Pan. Con una palla in mano mi sento nella mia zona di comfort, sto bene in palestra. Sono mancina ma gioco sempre con la destra perché quando ero piccola e ho iniziato a giocare vedevo tutti usare la destra e pensavo fosse la regola".

La chiamata delle Atlanta Dream:

"Non me l'aspettavo, mi era giunta solo voce che qualche squadra si era interessata. La notte del draft è stata speciale perché potevo essere scelta come no, quindi quando è uscito il mio nome ero insieme alle mie compagne, è stata un'emozione fortissima. Forse nemmeno adesso realizzo bene la cosa, però sono molto felice. Mia sorella mi ha detto 'ce l'hai fatta, hai realizzato il tuo sogno' è stato bellissimo sentirlo dire da una persona così vicina a me. Questa notizia è uno stimolo per far meglio, cercherò di dare la versione migliore di me, poi vedrò il basket dove mi porta. Penso mi contraddistingua il mio sorriso, spero di portare anche questo in questa mia esperienza e mi auguro il meglio".