ESCLUSIVA - Zampano: "Obiettivo primario la salvezza, stiamo esprimendo un buon calcio. Cos'è cambiato? Ci siamo parlati..."

21.02.2023 18:21 di  Davide Marchiol  Twitter:    vedi letture
Fonte: Giuseppe Malaguti, trascrizione a cura di Davide Marchiol
ESCLUSIVA - Zampano: "Obiettivo primario la salvezza, stiamo esprimendo un buon calcio. Cos'è cambiato? Ci siamo parlati..."

In esclusiva ai nostri microfoni, Francesco Zampano ha fatto il punto della situazione in casa Venezia. L’ex esterno di Udinese e Frosinone ha quindi dato le sue sensazioni dopo i tanti movimenti del mercato di gennaio e i sette punti ottenuti tra Benevento, SPAL e Pisa, bottino che ha permesso agli arancioneroverdi di tornare un attimo a respirare in classifica.

Cos’è cambiato? Avete fatto otto punti nelle ultime quattro partite, giocando un ottimo calcio e raccogliendo a Pisa forse meno di quanto avreste meritato:

“Non c’è un metodo, penso che ci si stia rendendo conto della difficoltà del campionato, dove se non corri e non dai ritmo fai fatica. Il campionato di Serie B ormai è questo, è un campionato dove senza grinta, voglia qualunque squadra fa fatica, anche chi è retrocesso dalla Serie A come il Venezia. Ci siamo parlati, ci siamo detti che dobbiamo dare tutto quello che abbiamo, da uomini prima che calciatori, penso che lo stiamo facendo, poi c’è un tecnico che ci fa giocare bene e penso lo si veda”.

In questo contesto di risultati e prestazioni, i nuovi hanno dato energia nuova e fresca?

“Sono tutti giovani che hanno voglia di dimostrare, stanno facendo bene come il resto della squadra, si stanno calando in questa realtà e non era facile. A Pisa potevamo vincere tranquillamente, se il rigore di Pohjanpalo viene convalidato… lui dice di aver fatto un tocco solo, l’arbitro magari ha valutato diversamente la dinamica. Stiamo esprimendo però un buon calcio e potevamo vincere, parlavamo magari così già di un’altra classifica. L’obiettivo resta assolutamente in primis la salvezza”.

A Pisa, quell’azione tua con la discesa tua a sinistra e il gol di Candela a destra, cosa vi ha detto il mister? Sembra un po’ l’emblema del lavoro che state facendo:

“Avevamo preparato il gioco così, giocando palla dal basso. Al mister non piace palleggiare basso, gli piace iniziare l’azione per poi portare palla in avanti, tramite anche gli uno due, con la palla che va da una parte all’altra. Sono tutte indicazioni che ci dà il mister nel 3-5-2 che ha disegnato”.

Hai fatto il quinto di destra, il quinto di sinistra, il terzino, c’è una posizione però in cui ti trovi meglio?

“Il mio ruolo naturale è quello di terzino nella difesa a quattro, però è uguale, mi adatto, mi basta giocare e poter dare tutto per la squadra. Dipende da varie dinamiche. In carriera ho spesso giocato a quattro, a cinque un po’ meno, ma mi trovo benissimo anche a sinistra, dipende da come interpreti il modulo e dall’atteggiamento con cui interpreti il ruolo”.

Che sfida ti aspetti con il Cagliari? Hanno ritrovato entusiasmo e risultati con l’arrivo di Ranieri:

“Il mister è forte, si sa, sicuramente dovremo affrontare la partita nel migliore dei modi perché ogni partita è fondamentale, soprattutto quella con il Cagliari, anche senza Pavoletti e Lapadula sono una squadra forte. Come noi volevano salire in Serie A ma sono incappati in una stagione non al top come ci si aspettava, dovremo avere più voglia di loro, correre più di loro. Giochiamo in casa, i nostri tifosi si meritano una soddisfazione”.

Con la SPAL hai quasi fatto gol, cosa hai pensato?

“Ho fatto una finta, ho tirato, ma l’hanno salvata sulla linea, prima o poi il gol arriverà (ride ndr)”.