Ellertsson: "Venezia è un passaggio importante per la mia carriera, Jajalo è fortissimo e mi sta aiutando molto"

23.02.2023 16:40 di  Davide Turco   vedi letture
Fonte: Davide Turco
Ellertsson: "Venezia è un passaggio importante per la mia carriera, Jajalo è fortissimo e mi sta aiutando molto"
© foto di veneziafc.it

Mikael Egill Ellertsson è stato presentato quest’oggi in conferenza stampa. Queste le parole del centrocampista del Venezia. 

Come ti sei trovato e qual è stato il tuo primo impatto con la squadra? Quali sono le tue caratteristiche principali e i tuoi punti di forza?

"Mi trovo molto bene qua con i ragazzi, con lo staff, mi trovo benissimo con tutto. Per quanto riguarda le mie caratteristiche sono un ragazzo che corre e che lotta per la squadra, sono qui per dare una mano al Venezia e per fare il meglio possibile". 

Mi ha colpito il modo in cui ti sei calato subito in questa realtà arrivando dalla Serie A. Come ti sei approcciato a questa nuova fase della tua carriera? Lo hai visto come un ridimensionamento passare dallo Spezia e venire qui?

"Per me venire qua è un’opportunità per giocare e per fare non uno ma due step in più, lo vedo come un passaggio importante per la mia carriera". 

Come è stato il tuo arrivo in Italia nel 2018? Com’è stato abituarsi a Ferrara, alle abitudini e al calcio italiano?

"Sono arrivato qui 4 o 5 anni fa. In Islanda stavo giocando con la nazionale U17 e un procuratore, amico del direttore sportivo della Spal, mi ha detto che ero forte e che dovevo provare, così sono arrivato in Italia. E' stato difficile perché l’Italia è lontana da casa mia, ma ho sempre voluto fare il calciatore professionista e venire in Italia per me è stato un sogno. I primi due anni alla Spal sono stati un po’ difficili perché non parlavo bene e non capivo tanto l’italiano. Quando poi ho fatto il terzo anno con Scurto mi sono trovato bene e ho giocato per la prima volta come mezz’ala". 

Contro il Cagliari avete la possibilità di allungare la serie positiva e la continuità è l’arma migliore per tirarvi fuori dalla zona retrocessione e dai Play-out, come vedi la prossima partita?

"Noi vogliamo sempre lottare per vincere le partite e ottenere il massimo. Sarebbe fondamentale ottenere un buon risultato per tirarci fuori ancora di più dalla zona retrocessione e play-out. Tutte le partite sono delle finali per noi e dobbiamo lottare sempre". 

Nascevi come attaccante? Ci sono degli idoli, dei giocatori a cui ti sei ispirato?

"Sicuramente il mio idolo è Messi e lo guardavo sempre, è un giocatore fortissimo. Ho sempre giocato esterno destro quando ero piccolo, poi adesso sto facendo l’esterno anche in Nazionale, ma qualche volta anche l’attaccante in un attacco a due". 

Come sta il calcio islandese? Ci ricordiamo tutti dell’europeo del 2016 in Francia, poi invece nell’ultimo periodo siete un po’ usciti dai radar, cosa sta succedendo?

"Adesso siamo una squadra giovane e stiamo migliorando ogni partita. Abbiamo calciatori forti che giocano anche qua in Italia e in Scandinavia. Stiamo prendendo forza per tornare ad essere una nazionale importante". 

Quando sei arrivato il Venezia era davvero in fondo alla classifica. Che idea ti sei fatto sulle difficoltà della squadra fino al momento in cui sei arrivato tu e cosa sta determinando invece il cambio di passo che avete avuto con 7 punti nelle ultime 3 partite che potevano essere anche 9 con un po’ di fortuna in più?

"Quando sono arrivato ho visto subito che c'erano giocatori forti e che potevamo fare bene, però erano un po’ così così, mentre adesso stiamo diventando una squadra unita che può fare tanto". 

TVS Davide Turco – Vanoli in conferenza ha detto che spesso dice ai suoi centrocampisti di guardare, osservare e imparare da Jajalo. Quanto stai imparando da un giocatore del suo livello e quanto è importante, soprattutto per voi giovani, avere un giocatore del genere da cui prendere ispirazione?

"Jajalo è un giocatore troppo forte, è venuto qua dall’Udinese con esperienza in serie A e mi sta aiutando in campo a fare bene. É importante per noi. Sto guardando sempre come gioca lui per imparare il più possibile".