SPAL, Tacopina: "Sforzo economico non onorato dalla squadra, scioccato dal loro comportamento. Neanche Guardiola ci avrebbe salvato"

13.05.2023 19:27 di  Davide Marchiol  Twitter:    vedi letture
SPAL, Tacopina: "Sforzo economico non onorato dalla squadra, scioccato dal loro comportamento. Neanche Guardiola ci avrebbe salvato"
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© foto di Paolo Baratto/Grigionline.com

Il presidente della SPAL Joe Tacopina ha parlato dopo la retrocessione aritmetica degli estensi in Serie C. Queste le sue parole in conferenza stampa dopo riportate da pianetaserieb.it: “Sono molto dispiaciuto per la squadra in generale. La squadra non ha cuore, spirito e anima. Alcun persone nella vita fanno lavori veramente pericolosi, come i vigili del fuoco. Loro sono privilegiati perché giocano a calcio, sono pagati tanto. Sono scioccato dal loro comportamento, sembra che non gli interessi nulla. Alcuni, come Giuseppe Rossi, che è ancora in campo, ci tengono veramente. Anche i giovani hanno dato il massimo. Qui hanno una fantastica città, ottime strutture, mangiano come dei re. A Venezia non avevamo neanche l’acqua calda nelle docce, qui invece c’è tutto per i nostri giocatori, da club di Serie A.

Abbiamo speso tanti soldi, 25 milioni di euro cash. Abbiamo avuto 3 allenatori, perché volevamo migliorare la situazione della squadra, ma neanche Pep Guardiola sarebbe riuscito a salvare la SPAL. Ci sono stati errori nella costruzione della squadra, da parte mia e Fabio Lupo. Il problema principale rimane che la squadra non ha dato il 100%; senza anima si perde sempre. Il carattere batte il talento. La squadra resterà qui, allenandosi ogni giorno, fino agli ultimi giorni di giugno 2023, perché devono capire bene quello che è successo; non so per cosa si alleneranno. Prenderemo decisioni nelle prossime settimane. Il nostro sforzo economico non mi sembra sia stato onorato dalla squadra. Non mi avete sentito, ho ammesso le mie colpe prima. Abbiamo messo tanti soldi, è la prima volta che retrocedo in 40 anni di calcio. Il piano è sempre quello di andare avanti, oggi è un giorno difficile per rispondere alle domande sul futuro”.