Marangon, neo tecnico delle giovanili: "Far parte del Venezia, da veneziano, è una cosa unica. La Primavera sarà in funzione della Prima Squadra"

Mattia Collauto, responsabile del settore giovanile della società arancioneroverde, ha introdotto il neo allenatore della Primavera, queste le parole riportate da TrivenetoGoal: “Nicola Marangon è l’unico calciatore veneziano che ha giocato nel Venezia in serie A. Abbiamo condiviso tante cose, nella vita e nel lavoro. Ci lega inoltre una grande amicizia. Credo che, per Nicola, sia giunto il momento di fare quest’esperienza, e penso proprio che affidiamo la Primavera alla persona giusta. Lui oltretutto, a fine carriera come calciatore, ha avuto l’umiltà di mettersi a studiare. Quanto a Zulian, ha proposto in serie D un calcio molto interessante, a livello di spettacolo. Ha accettato questo incarico con entusiasmo. Un doveroso ringraziamento comunque va ai predecessori,  Stefano Daniel ed al suo vice Fabio Piazza, per il lavoro fatto la scorsa stagione. In questi anni si sono messi in evidenza giovani come Strechie, Serena, Cigagna. Entro la prossima settimana sarà definito il quadro degli allenatori del settore giovanile, ma non cambieremo molto, perché siamo contenti del lavoro che facciamo. Quanto ai ragazzi, credo che la nostra forza sia quella di lavorare con giovani del nostro territorio, con programmi pluriennali. Più che calciomercato, facciamo da “laboratorio”.

Valentino Angeloni, Direttore Sportivo del sodalizio arancioneroverde: “Avere un veneziano, come allenatore della Primavera, sul territorio veneziano, è sicuramente un vantaggio, una cosa bella ed importante, perché così l’orgoglio si trasferisce ai ragazzi. Saremo costantemente in contatto con i due nuovi allenatori. Ci sarà da migliorare e crescere, ma è questo il nostro stimolo”.

Queste sono state le prime parole, da allenatore della Primavera del Venezia, di Nicola Marangon, neo tecnico della primavera dell'Unione Venezia: “Giocare a Venezia, per un veneziano, è una cosa unica, e lo è, allo stesso modo, allenare a Venezia da veneziano. Inoltre vedo una Società rinata, viva, importante, ed il fatto di costituirne parte mi riempie di orgoglio. La Primavera sarà in funzione della prima squadra, poiché se sarà necessario metteremo a disposizione giocatori. A tal proposito, parleremo con mister Stefano Vecchi per capire le sue esigenze”.

Il viceallenatore Zulian: “Già dalle prime riunioni ho capito la basilare importanza dei principi di questa Società, nei quali mi riconosco, poiché qui si ragiona su concetti aziendali, tra cui alla base c’è la comunicazione".