Zanetti: "Temevamo Maleh potesse avere la testa altrove, ma si è dimostrato di categoria superiore anche nella testa. Europei U21? Fossi il ct lo chiamerei"

16.05.2021 19:00 di  Davide Marchiol  Twitter:    vedi letture
Zanetti: "Temevamo Maleh potesse avere la testa altrove, ma si è dimostrato di categoria superiore anche nella testa. Europei U21? Fossi il ct lo chiamerei"
© foto di Andrea Rosito

Mister Paolo Zanetti durante la confenza stampa prepartita (puoi leggere l'integrale cliccando qui) ha speso parole importanti per la crescita dimostrata da Maleh e soprattuto per l'abnegazione mostrata dal ragazzo nonostante la firma con la Fiorentina.

Giuseppe Malaguti – So che non ti piace parlare dei singoli, Maleh però andando oltre alla prestazione incredibile parliamo di un ragazzo che andrà comunque in Serie A alla Fiorentina, eppure non tira mai indietro la gamba giocando con una personalità incredibile, credo sia giusto dargliene merito.

“Sono d’accordo e ammetto che era un po’ il nostro timore, nel momento in cui il ragazzo firma un contratto importante con una squadra di Serie A anche di medio alta classifica c’era un po’ il timore potesse non starci con la testa. Intanto però il ragazzo ha mostrato grande attaccamento al gruppo e in una chiacchierata che ho fatto con lui me lo ha assolutamente confermato, lui per primo voleva continuare il suo percorso qua. Si trova bene con me e con la società, aldilà di quanto successo sul mercato e che poi è stato messo a posto, si trova benissimo anche con i compagni che lo hanno messo nelle condizioni come altri per mettersi in mostra. Quindi lavorava per l’obiettivo e lo ha sempre fatto, ha giocato tutte le partite, ha sempre fatto prestazioni straordinarie, questo vuol dire che probabilmente il ragazzo è di categoria superiore non solo nei piedi ma anche nella testa”.

Maleh poi è parso ancora più carico dopo non aver partecipato al girone degli Europei con l’Italia U21:

“Io onestamente fossi il Ct dell’Under 21 lo convocherei ad occhi chiusi, se ha visto le nostre partite il ragazzo è da nazionale. Ora ci saranno le convocazioni definitive e spero sarà convocato, farà di tutto per esserci e anche lì ha capito che deprimersi non serve a niente. Quello che si può cambiare è quello che farai non quello che è successo, questo è quello che ho detto nell’intervallo dopo il primo tempo supplementari ai ragazzi, soprattutto a Ferrarini che stava piangendo dopo l’errore del rigore. È molto giovane e secondo me ha tratto grande insegnamento da questa partita, dove gli errori accadono. Quello che poteva fare era fare qualcosa per cercare di cambiare quanto era successo e se vedete nell’azione del gol di Maleh c’è un tiro di Ferrarini che è un terzino destro. Credo sia una partita dove Ferra è cresciuto tantissimo, come tutti quanti noi”.