Pescara, Pillon: "Il Venezia è imprevedibile, noi ultimamente giochiamo un po' in punta di piedi. Dobbiamo tornare quelli di inizio campionato"

26.12.2018 14:52 di  Davide Marchiol   vedi letture
Pescara, Pillon: "Il Venezia è imprevedibile, noi ultimamente giochiamo un po' in punta di piedi. Dobbiamo tornare quelli di inizio campionato"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Queste le parole di Bepi Pillon in conferenza stampa: "Melegoni e Kanoutè si sono allenati con noi oggi la prima volta, sono a disposizione. La pausa è stata un bene per recuperare alcuni giocatori, questo è l'aspetto più importante. Abbiamo lavorato con la squadra sui punti deboli, ultimamente abbiamo concesso troppo e non va bene. Fiorillo è recuperato al 100%. Monachello? Non darò nessuna indicazione, gli avversari non me le danno mai (ride ndr). Non darò vantaggi agli avversari. Antonucci sta bene. Non c'è tanto da stravolgere, valutiamo costantemente chi si è allenato e che minutaggio potrebbe avere. Le parole del presidente? Io do le letture di sempre, devo rispettare le opinioni degli altri, in primis quelle del presidente, chiaramente c'è sempre da imparare, faccio l'allenatore e cerco di portare avanti ciò che ritengo possa aiutare la squadra a ottenere il massimo risultato, rispetto anche l'opinione dei giornalisti, è un lavoro in cui si è sempre soggetti a critiche, si fanno delle considerazioni su tutto, l'importante è non farsi distrarre e restare sul pezzo. Centrocampo? Il nostro centrocampo in questo momento è tanto criticato, ma agli inizi nessuno apriva bocca, abbiamo fatto 26 punti grazie a questo centrocampo qua. Quando mi si dice che non siamo stati compatti è un altro discorso, abbiamo sempre fatto ottime prestazioni sotto questo punto di vista, ma nelle ultime partite siamo un po' mancati. Tutti devono difendere e attaccare, se lo facciamo esaltiamo la tecnica dei centrocampisti, se non lo facciamo andiamo in difficoltà. Non è un problema di condizione atletica, è la testa che conta. Dobbiamo tornare a correre con l'umiltà di inizio campionato, in questo momento giochiamo un po' troppo in punta di piedi. Il Venezia? Con Zenga ha cambiato passo, sono organizzati, domenica ha fatto un passo falso ma è normale, hanno fatto una grande rincorsa, contro il Cosenza hanno forse pagato un po' fisicamente e mentalmente. Sono molto esperti, cinici, lui poi è bravo a cambiare tanti moduli e sistemi di gioco. Palazzi? Ci sto pensando, ultimamente sta facendo bene, ha pagato l'infortunio ma ora sta bene, secondo me fa meglio la mezzala. Mercato? Ho parlato con la società e siamo d'accordo sulle mosse che ci sono da fare. Non ci saranno comunque stravolgimenti. Il modulo del Venezia? Hanno usato tanti moduli, a Crotone sono tornati al 3-5-2, per esempio. Dobbiamo lavorare per farci trovare pronti per qualsiasi schema usino. Mercato in uscita? Se ci sono giocatori con richieste dalla A secondo me devono andare, non devono restare controvoglia e non mi lego a nessuno, se parte qualcuno arriverà un sostituto di livello. Machin? Al mio arrivo ha fatto molto bene, se avrà più continuità potrebbe diventare un grande calciatore. Deve mettere la squadra davanti a tutto, se lo farà allora può arrivare in alto. Il discorso che facevo prima era in generale, il calcio di adesso è cambiato, quindi non ci si può legare ai giocatori, non si possono tenere ragazzi controvoglia, ma non parlo di Machin, lui lo vedo sereno".