Molinaro: "Ceppitelli tesserato dopo una valutazione tecnica e umana, con il nuovo sistema quella posizione era da occupare"

11.10.2022 13:43 di  Davide Marchiol  Twitter:    vedi letture
Fonte: Giuseppe Malaguti, trascrizione a cura di Davide Marchiol
Molinaro: "Ceppitelli tesserato dopo una valutazione tecnica e umana, con il nuovo sistema quella posizione era da occupare"

Luca Ceppitelli, nuovo acquisto del Venezia tesserato per aiutare Javorcic nel passaggio alla difesa a tre, è stato presentato quest’oggi in conferenza stampa. Queste le parole su di lui del dt di Cristian Molinaro: “Parliamo di un giocatore che non ha bisogno di grandi presentazioni, ha un curriculum di tutto rispetto. Nelle ultime sette stagioni ha vestito anche da capitano la maglia del Cagliari. Visto il cambio di sistema di gioco portato dal mister era una posizione da occupare quindi abbiamo fatto una valutazione in primis tecnica sul tipo di giocatore, ma soprattutto ovviamente dal punto di vista umano. Luca rispetta perfettamente quelli che sono i nostri valori, ciò che chiediamo ai nostri giocatori e la filosofia del club”.

Come ti spieghi le difficoltà del Venezia?

“Ne avevamo già un po’ parlato, la Serie A, soprattutto da gennaio in poi, ha un’altra faccia, perché le squadre si rinforzano, soprattutto in Serie A. Non è stato facile per tanti ragazzi che affrontavano la categoria confrontarsi con un girone di ritorno dove obiettivamente abbiamo fatto troppo poco rispetto a quanto fatto vedere nel girone d’andata. A mio rammarico, visto che ero tra i protagonisti in campo, abbiamo vissuto due mesi e mezzo di stallo, con un campionato che aveva cambiato marcia. Anche quest’anno siamo partiti con questo handicap. Con il Pisa la squadra avrebbe meritato una svolta importante. Quello che ho potuto intravedere avendo vissuto entrambe le stagioni dentro e fuori dal campo, serve più attenzione ai dettagli, è una Serie B che concede ancora meno rispetto al passato, è un campionato dove anche il minimo errore lo paghi, come successo a noi soprattutto in casa. Nell’ultima partita abbiamo lasciato qualcosa di troppo a una squadra micidiale in ripartenza e questo non ci ha permesso di fare punti. Nel secondo tempo l’inerzia è cambiata. Da ex giocatore e da dirigente, una partita come quella contro il Frosinone sognano tutti di giocarla, perché è uno stimolo in più che la situazione ti regala. Abbiamo una classifica che non è quella che ci aspettavamo, meritavamo qualche punto in più, allo stesso tempo arriva una squadra che sta facendo benissimo. In gare del genere lo stimolo interiore è quello che ci metti automaticamente, alzi il livello, però è altrettanto importante alzare quello dell’attenzione, perché la vittoria che sta mancando in casa è in grossa percentuale frutto di questa cosa qui. Tolte Benevento e Ascoli dove abbiamo giocato in emergenza nelle altre gare avremmo meritato di più ma non siamo stati abbastanza concentrati per portare a casa il risultato”.