Cosenza-Venezia 1-1: TOP&FLOP degli arancioneroverdi

La rubrica dedicata ai Top&Flop delle partite del Venezia: gli arancioneroverdi sfiorano il colpo ma vengono raggiunti nel finale dal Cosenza
07.05.2023 09:05 di  Flavio Zane   vedi letture
Cosenza-Venezia 1-1: TOP&FLOP degli arancioneroverdi

Dopo tre successi consecutivi, la serie di vittorie del Venezia si interrompe sul più bello. Al Marulla gli arancioneroverdi si spengono poco a poco, lasciando ai padroni di casa più volte la possibilità di trovare il pareggio, che infatti arriva con merito al minuto 90'. Gli uomini di mister Vanoli non sono apparsi brillanti come nelle precedenti uscite, nonostante un buon approccio e un primo tempo chiuso in vantaggio. Il punto ottenuto sul campo del Cosenza mantiene sostanzialmente inalterate le speranze playoff, ma lascia anche viva la sensazione che qualcosa di più si sarebbe potuto fare.

TOP

3) ELLERTSSON

Altra prestazione convincente del centrocampista offensivo islandese. Seppure il calciatore ex Spezia non si distingue in sortite particolarmente pericolose, risulta tra gli arancioneroverdi più abili nel recupero palla e nel permettere ai suoi di uscire dalla pressione del Cosenza in fase di ripartenza. Quando dopo Andersen, esce anche lui, si sente eccome; nonostante ciò, Cheryshev appare forse il giocatore entrato meglio tra i sostituti scelti da Vanoli nella ripresa.

2) ANDERSEN

Ancora una volta tra i top del Venezia. L'importanza dell'apporto di Andersen è ancora più evidente quando al suo posto entra un Busio meno dinamico. Il centrocampista danese si dimostra intraprendente sin dal 1' minuto e tra i più efficaci in fase offensiva. Non a caso è suo l'assist al 34' per la testa di Pohjanpalo. Terza partita consecutiva di ottimo livello che ne fanno uno dei giocatori più affidabili in questa fase della stagione del Venezia.

1) POHJANPALO

Al primo posto della TOP arancioneroverde non può che finire nuovamente Iceman Pohjanpalo. L'attaccante del Venezia lavora benissimo nel primo tempo, fornendo diverse sponde interessanti non sfruttate al meglio dai meno ispirati compagni. Alla prima vera e unica mezza palla gol del primo tempo trova la rete, sfruttando al meglio il cross di Andersen e spizzando di testa quel che serve per sorprendere marcatore e portiere. I complimenti per il finlandese ormai si sprecano, mentre prosegue la sua sfida a distanza con Lapadula per il titolo di capocannoniere di Serie B.

FLOP

3) HRISTOV

Tra i meno positivi della squadra di Vanoli, c'è sicuramente il centrale ex Spezia. In realtà, nella sua zona competenza fatica probabilmente meno in fase di copertura rispetto che Carboni e Zampano nella propria, ma ha il demerito di non lasciare sfilare un pallone innocuo che poi risulterà fatale nell'azione insistita che porterà al pareggio del Cosenza. Parte delle sue colpe possono però essere divise con Candela che, in particolar modo nell'ultima mezz'ora, appare stanco e più distratto del solito.

2) JOHNSEN

Dopo diverse ottime prove, il norvegese appare in giornata "no". La buona volontà non manca, ma oggi l'ex Ajax non riesce praticamente mai a indovinare la giocata, ne a mettere palloni precisi per i compagni. Alcuni suoi errori rischiano di mettere in pericolo il Venezia, ma il centrocampo formato dai tre titolari, in aggiunta a un Ceppitelli finalmente solido, riesce quasi sempre a coprire. E' indubbiamente il giocatore che è mancato di più oggi: una delle sue giocate avrebbe probabilmente permesso di poter gestire diversamente una partita così complicata.

1) PIERINI

Se mister Vanoli impiega oltre un ora di gioco per togliere dal campo un Johnsen così poco ispirato, non è forse per la speranza che questi possa accendersi da un momento all'altro. Purtroppo, il peggior Johnsen degli ultimi tempi si fa rimpiangere all'ingresso di Pierini. L'ex della partita è protagonista di una partita inconsistente, nel quale non riesce a dare nessun apporto ne in fase offensiva, ne di assistenza ai compagni a tratti in apnea nell'opporsi agli assalti del Cosenza. Dopo 10' minuti nel quale non indovina praticamente nessuna giocata, quando escono Andersen ed Ellertsson e viene a mancare la loro assistenza, scompare dal campo. Giocando così, sarà difficile per lui soverchiare le gerarchie in squadra.