ESCLUSIVA - Bressan: “Retrocessione frutto di errori sul mercato, Zanetti non ha colpe. Futuro? Serve una filosofia chiara”

18.06.2022 20:00 di  Andrea Papaccio   vedi letture
ESCLUSIVA - Bressan: “Retrocessione frutto di errori sul mercato, Zanetti non ha colpe. Futuro? Serve una filosofia chiara”
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In esclusiva per la redazione di TuttoVeneziaSport, l’ex centrocampista di Fiorentina e Genoa, con un passato in Laguna dal 2001 al 2002, Mauro Bressan ha risposto ad alcune domande riguardanti gli errori commessi dai veneti nel campionato appena concluso, soffermandosi altresì sugli obiettivi in vista della nuova stagione. Ecco le sue parole: “La retrocessione del Venezia è frutto di alcuni errori societari, in primis l’aver sbagliato tutto nella costruzione della squadra. La scelta della dirigenza di prendere solo giocatori stranieri con poca esperienza in Serie A non ha pagato anzi è stato l’errore principale. Assemblare un organico con giocatori provenienti da paesi diversi non è facile per nessuno e nonostante un inizio confortante le pecche alla lunga sono venute fuori”.

Riguardo le responsabilità di Zanetti: “Mister Zanetti ha fatto tutto quello che poteva fare, a inizio campionato è riuscito anche a trovare una quadratura della squadra però poi dopo a causa di alcune circostanze sfortunate è stato costretto a cambiare spesso formazione. Zanetti non è mai stato il problema, sarebbe stato difficile per qualsiasi allenatore gestire un parco giocatori così variegato”. 

Sulla scelta del nuovo tecnico: “Ivan Javorcic ha fatto molto bene in questi anni, l’anno scorso al Südtirol ha compiuto un vero capolavoro. È un allenatore che viene dalla scuola di Gasperini e Juric. Spero però che aldilà di chi siede in panchina il Venezia faccia delle scelte di mercato diverse da quelle fatte precedentemente, in modo tale da dare un’anima a questa squadra per permettere alla piazza di tornare subito in Serie A”.

Sul futuro: “Non è di certo da un singolo giocatore che deve ripartire il Venezia ma piuttosto da una chiara filosofia, da un’unità di intenti che formi una squadra con sani principi, soprattutto di territorialità, e che faccia sentire l’importanza di giocare a Venezia a tutti i calciatori che vengono da fuori”. 

Chiosa finale sul livello di difficoltà del prossimo campionato cadetto: “La Serie B dell’anno prossimo sarà veramente una A2. Già quest’anno tante squadre sono arrivate a giocarsi la promozione alle ultime giornate, nella prossima annata penso che sarà ancora più difficile perché ci sono tanti sodalizi che possono vincere concretamente il campionato mentre le promozioni restano sempre tre. Oltre al Venezia ci saranno piazze storiche come Bari, Palermo, Genoa, Parma, Cagliari e senza dubbio uscirà fuori anche qualche sorpresa. Sarà sicuramente un campionato esaltante”.