Venezia: pronto per una doppia sfida difficile

02.03.2020 17:53 di  Giuseppe Malaguti  Twitter:    vedi letture
Venezia: pronto per una doppia sfida difficile

Il Venezia dopo il pareggio al Penzo con il Cosenza dovrà affrontare due partite complicate visto il valore degli avversari. Prima all’Arechi domani sera alle ore 21.00 con la Salernitana e poi sabato in casa alle 15.00 con il Crotone, probabilmente la squadra di Serie B che gioca il miglior calcio. Due match che inevitabilmente ci faranno capire meglio il prosieguo della stagione dei leoni.  

Nel girone di andata la squadra di Alessio Dionisi ha dato continuità ai risultati, producendo 2 vittorie, 4 pareggi e un sola sconfitta. Se consideriamo anche la vittoria nell’ultimo match del girone di andata, con il Perugia, gli arancioneroverdi delle ultime otto gare hanno perso solo con il Frosinone.

L’impressione che abbiamo, ed è stato più volte scritto e ripetuto, è quella di una squadra con suo DNA ben preciso, ossia di provare sempre a fare la partita a cui finalmente si è aggiunta in parte una maggior concretezza indispensabile per la “cadetteria”.

Due aspetti vanno detti della truppa di Dionisi: uno positivo, ovvero la capacità di saper affrontare le partite più difficili nel momento dove forse non hai un domani -vedi la vittoria del Curi con il Perugia, il Venezia veniva da due sconfitte pesanti con Juve Stabia e Cittadella; oppure la vittoria del Bentegodi con il Chievo anch’essa vitale e poi quella fondamentale con una diretta concorrente, all’Arena Garibaldi, come il Pisa- con la giusta determinazione. L’aspetto negativo sta nel fatto che è mancata quando poteva mettere la freccia per allungare in modo deciso allontanandosi dalla zona rossa, il riferimento è ai pareggi con il Trapani, Virtus Entella e Cosenza. Probabilmente è su questo aspetto che i lagunari devono lavorare per migliorare la classifica.

Sul fronte giocatori, l’allenatore del Venezia ha un gruppo che lo segue. Ha una sua filosofia solida e ben precisa che non modificherà sino al termine del campionato, peraltro non avrebbe senso cambiare ora, con alcuni giocatori inamovibili. Ad esempio Fiordilino a fare il vertice basso del centrocampo è una costante e punto di forza. Davanti, in questo momento, si è trovato il miglior assetto con Aramu, Capello e Longo, perfetto sino ad ora. L’inserimento di un giocatore come l’ex Deportivo la Coruna ha dato efficacia, non solo in termini di gol, a tutto il reparto offensivo. Monachello è la prima alternativa in attacco come prima o seconda punta. Zigoni può tornare utile in certi momenti del match comunque con un minutaggio basso. Montalto per varie ragioni è scivolato dietro a questi giocatori, d’altronde si fanno delle scelte. Tornando al centrocampo Maleh e Caligara, due mancini, obbiettivamente sembrano avere maggiori qualità dei compagni di reparto. La loro prima alternativa è Firenze con Lollo, Vacca e soprattutto Zuculini pronti in caso di necessità. Dietro, salvo defezioni causa infortuni e squalifiche, le gerarchie son ben chiare così come le posizioni che possono cambiare raramente, discorso che di fatto vale in particolar modo per Ceccaroni e forse Fiordaliso.

Insomma si va con questi fino alla fine per cercare una salvezza tranquilla e magari con un finale a sorpresa.