Il morso del cobra ed il VeneziaMestre c'è!

04.11.2019 16:02 di  Manuel Listuzzi   vedi letture
Il morso del cobra ed il VeneziaMestre c'è!

Il cobra è tornato! E non è nemmeno l’unico valido motivo per sorridere che ci portiamo a casa dalla trasferta di Ascoli. D’accordo, non sarà stata la più spettacolare delle partite, ma qual era la squadra indicata da tutti gli addetti ai lavori come la più brillante di questo avvio di stagione, ed una delle candidate alla promozione? E qual era invero quella che veniva da due sconfitte di fila, con una difesa ballerina ed un attacco poco incisivo?

Eppure la squadra di Dionisi ha dimostrato ancora una volta di essere sulla strada giusta, di giocarsela alla pari su ogni campo e di saper affrontare situazioni che avrebbero sfiancato molti avversari. Ha reagito ad un immeritato svantaggio, figlio di un altrettanto generoso rigore, aumentando i giri e schiacciando una squadra che tra le mura amiche s’era dimostrata, ad esclusione dell’ultimo match, un vero rullo compressore.

Al Del Duca è andata in scena una sfida tra filosofie quasi opposte, tra chi fa del possesso palla, dell’allargamento del campo e del gioco di prima il proprio mantra e chi invece cerca la profondità alle spalle dei difensori, affidandosi ad un trio offensivo di grande livello. Una strategia, quella ascolana, che sulla carta avrebbe potuto mettere in grossa difficoltà la squadra arancioneroverde, complice la non eccelsa velocità del pacchetto arretrato; ma nel nuvoloso pomeriggio marchigiano il VeneziaMestre non è mai apparso in affanno nonostante le verticalizzazioni bianconere abbiano richiesto parecchi sforzi fisici ad una retroguardia spesso molto alta. L’uscita per infortunio di Cremonesi c’ha permesso inoltre di scoprire un Casale molto più a suo agio in versione centrale. In un primo tempo avaro di emozioni a deludere però è stata soprattutto la transizione tra i reparti, con le fasce spesso bloccate ma soprattutto con Aramu troppo elementare nelle giocate. Il duo offensivo Montalto-Bocalon è stato così raramente coinvolto dalle trame del gioco, e quasi sempre attivato con le spalle alla porta, a sottolineare la difficoltà nel trovare gli spazi senza palla. Se ci aggiungiamo la mole di errori di misura e di cross sparacchiati alla cieca il risultato non può che essere lo zero a zero di metà gara.

Nella ripresa è ancora il VeneziaMestre a fare la partita, con Fiordilino più rapido nelle scelte ed un Lollo uomo ovunque della formazione lagunare. Ma come spesso accade, dopo la più grossa opportunità per gli ospiti arriva prima una limpida palla gol ascolana e poi il vantaggio dagli undici metri. Dionisi e la sua squadra non perdono la testa e gli ingressi di Capello come mezzala e di Zigoni accendono il forcing unionista. Con l’Ascoli chiuso nei propri trenta metri e gli arancioneroverdi a spingere con tutti gli effettivi è proprio l’eroe di Carpi a regalare agli oltre 120 appassionati unionisti la gioia del meritato pareggio.

E’ limpida l’importanza per una squadra come la nostra di ritrovare un centravanti di categoria, capace non solo di concretizzare la quantità di potenziali pericoli, ma anche efficiente nel concentrare diversi uomini nella sua marcatura. A pensare a quanto spesso abbiamo criticato le prestazioni del bomber veronese ci scappa da sorridere e ci fa nascere la speranza che altri giocatori ora al centro di diversi mugugni possano ritrovare la fiducia della gente. Si fa presto in questo sport a passare dalle stalle alle stelle, ed in una squadra come quella allenata da Dionisi si ha la sensazione che di possibilità ce ne siano e ce ne saranno molte. Perché se è vero come è vero che la classifica non arride ancora completamente al progetto di Tacopina, è altrettanto sincero il commento di chi a questa squadra si sta affezionando di più domenica dopo domenica, grazie ad uno spirito e ad una caparbietà che non si vedevano da diverse stagioni a queste latitudini.

Il pareggio di Ascoli regala ossigeno e rinnovate speranze al VeneziaMestre, ma è la partita di sabato contro il Livorno che potrà svelare qualcosa di più degli obiettivi arancioneroverdi.

Avanti unione!