I quattro punti per far svoltare il Venezia sul campo durante la sosta della Serie B

27.12.2022 09:00 di  Alessandro Catto   vedi letture
I quattro punti per far svoltare il Venezia sul campo durante la sosta della Serie B

La Serie B si concede la sosta invernale e con essa un Venezia che, reduce dal pareggio in rimonta contro il Parma, deve ancora trovare la propria dimensione in questa annata di cadetteria. Di seguito pubblico i quattro punti che trovo essenziali per tornare a macinare punti e coltivare qualche ambizione.

1) Capire cosa fare da grandi. Se l'obiettivo è la salvezza, non serve molto. Basta continuare di questo passo facendo lavorare Vanoli e permettendosi anche la cessione di qualche senatore, da sostituire con giovani vogliosi. Se invece, come credo e spero, l'obiettivo è la zona playoff, bisogna puntarci con forza e convinzione, rendendosi conto che le qualità e il tempo per farlo, in una Serie B livellata e lunga ci sono eccome. Senza abbandonarsi al disfattismo o al riduzionismo, anzi tenendo alta l'asticella, se non altro per gli investimenti e la rosa a disposizione;

2) Cementificare lo spirito di gruppo. Questa squadra è frutto di campagne acquisti stratificate che hanno portato in dote prospetti da ogni parte d'Europa. Si vede che l'alchimia non è ancora quella di formazioni più esperte e dotate di gruppi consolidati e serve assolutamente lavorare, sul campo ed extracampo, recependo la necessità di far parte di una missione nell'interesse di ognuno dei componenti. Magari mi attirerò qualche antipatia visto il periodo, ma l'idea di un ritiro non sarebbe o non sarebbe stata da scartare. A Vanoli non sarebbero mancate le idee per renderlo in tal senso fruttuoso.

3) Recuperare e valorizzare le risorse. Visti i risultati deludenti degli ultimi mesi dei reduci della Serie A e del periodo Javorcic, può cominciare a serpeggiare l'idea della rivoluzione nella rosa. Non concordo e anzi bisogna resistere. La squadra porta in dote elementi di assoluta qualità che si trovano a Venezia per l'anno in Serie A e puntando ad una promozione. Giocatori come Haps, Cuisance, Cheryshev, Zampano, Pohjanpalo, Ceccaroni, Joronen, Ceppitelli, Johnsen, senza contare le giovani leve quali Busio sono giocatori presenti oggi, ma che dopo un anno insipido potrebbero andarsene. Tra questi giocatori ce ne sono alcuni di grande qualità, che vanno motivati a rendere piuttosto che sviliti dall'ambiente o ceduti frettolosamente come fatto con altri che altrove hanno trovato fortuna. Cedere i senatori a gennaio rassegnandosi alla lotta salvezza sembrerebbe quasi un tagliarseli per far dispetto alla moglie, evitando di sfruttare una inerzia che forse non capiterà più.

4) Calciomercato e centrocampista. Reperire forse l'unico ruolo, fondamentale, nel quale un Venezia che voglia puntare ai playoff ha bisogno sul mercato: quello del regista o del centrocampista capace di abbinare visione di gioco, abilità nel rifornire le punte e favorire gli inserimenti. Il profilo se si è ambiziosi secondo me c'è e si chiama Gianluca Gaetano. Ottenere un giocatore così in prestito, o un profilo che gli assomigli, sarebbe un piccolo capolavoro, per una società che però ha già dimostrato di saper arrivare a profili importanti. Nel 3-4-2-1 di Vanoli un giocatore come Gaetano potrebbe giocare sia a centrocampo che nella trequarti, così come nel centrocampo a tre. Giocatore giovane ma di carattere, intensità ed esperienza in Serie B, oltre che di grande qualità. Riuscire a convincerlo a divenire protagonista a Venezia per qualche mese sarebbe il testimonio delle ambizioni lagunari e un innesto fondamentale in una mediana purtroppo orfana di qualità e leadership.