Venezia-Cremonese 2-1: TOP&FLOP degli arancioneroverdi

La rubrica dedicata ai Top&Flop delle partite del Venezia: con altra rimonta gli arancioneroverdi superano la Cremonese alimentando le speranze promozione
27.04.2024 08:00 di  Flavio Zane   vedi letture
Venezia-Cremonese 2-1: TOP&FLOP degli arancioneroverdi

Dopo il Lecco, anche la Cremonese soccombe in rimonta dal Venezia. Un successo meritato, quello per gli arancioneroverdi, per un atteggiamento, concentrato e famelico mostrato dal primo all'ultimo minuto ed espresso nel migliore dei modi in particolare nel secondo tempo. La vittoria dei lagunari ipoteca così il terzo posto in classifica e mantiene intatte le speranze di promozione diretta per cui servirà, oltre a un finale perfetto di stagione da parte degli uomini di Vanoli, anche un passo falso del Como, attualmente al secondo gradino della classifica.

Nel primo tempo della gara contro la Cremonese,  il Venezia parte immediatamente con il piglio giusto, un pressing feroce e grande dinamismo, ma l'unica vera e propria occasione da gol della frazione di gioco è quella prodotta e conclusa da Vazquez che, al 24' minuto, trova la rete del vantaggio e dopo una concatenazione di errori specialmente sull'asse sinistro del campo. L'altra occasione è invece quella di Zampano per Busio al 32' minuto: il guardalinee alza la bandierina, ma a sollevare tutti dai dubbi del fuorigioco ci pensa l'americano che incespica sulla palla concludendo debolmente addosso al portiere grigiorosso.

Se nel finale del primo tempo il Venezia pare tornare a studiare un modo per far male alla migliore difesa del campionato, nella ripresa gli arancioneroverdi trovano la corsia giusta per mettere le cose in parità. Al 48' minuto, Pohjanpalo trova il corridoio perfetto per Gytkjaer il quale è letale nel gonfiare la rete della porta della Cremonese. Sulle ali dell'entusiasmo, il Venezia persevera a caccia della rimonta, ma anche la Cremonese non rimane ferma a guardare: entrambe le squadre non ci stanno però ad accontentarsi di un risultato poco utile per i rispettivi massimi obiettivi, dando vita a una partita emozionante e dai grandi ritmi di gioco. Sono sempre i padroni di casa però a risultare più incisivi: in due occasioni, Gytkjaer libera a rete prima Pohjanpalo e poi Bjarkason, ma entrambe le volte Saro riesce nell'impresa di ipnotizzarli e farsi carambolare il pallone addosso.

Tra le due occasioni sbagliate dagli arancioneroverdi, anche la Cremonese ha un occasione clamorosa per tornare in vantaggio: al 65' minuto la difesa arancioneroverde sbanda ancora una volta dal lato sinistro, ma Collocolo, a tu per tu con Joronen, grazia i lagunari a porta pressoché sguarnita. A rifarsi è però Bjarkason che, innescato da un passaggio filtrante di Busio, salta con freddezza il portiere della Cremonese e infila la rete che fa esplodere il Pier Luigi Penzo.

Nei minuti finali la Cremonese tenta il forcing disperato, costringendo il Venezia a stringere i denti. Al 93' minuto, per alcuni secondi il respiro del pubblico arancioneroverde rimane sospeso, gli stessi istanti nel quale Ciofani tenta da posizione ravvicinata di agguantare il pari trovando però un Joronen in versione saracinesca a sigillare il successo pesantissimo dei padroni di casa.

3) POHJANPALO

Prima di esaltare l'infinitesima grande partita di Ice Man Pohjanpalo, due menzioni d'onore vanno indubbiamente rivolte a Gianluca Busio, protagonista di un ennesima prestazione di spessore e soprattutto in occasione dell'assist che ha liberato Bjarkason nel gol del definitivo 2-1, e a Jesse Joronen che, con il suo doppio intervento nel finale, ha salvato il Venezia da una possibile cocente delusione. Difficile però far uscire dal podio dei migliori in campo del Venezia il solito Joel, probabilmente il migliore dell'undici arancioneroverde nei primi 45' minuti di gioco.

A fare però la differenza nella scelta del capocannoniere della Serie B, oggi inconsuetamente a secco, è l'assist per Gytkjaer in circostanza della prima rete arancioneroverde, quella che vale dopo una manciata di minuti dal fischio della ripresa, l'importantissimo gol del pari. La velocità di pensiero e la puntualità con il quale Pohjanpalo taglia il pallone per Gytkjaer è l'ulteriore prova di un giocatore fuori categoria.

Anche nel primo tempo, e per tutto il resto del match, dispenserà recuperi, sponde e assist ai compagni, perdendo comprensibilmente di lucidità nell'ultima frazione. Solo in questo modo è spiegabile il gol mancato al 60' minuto, quando Gytkjaer ha provato a ricambiare il favore per il passaggio precedente. Pohjanpalo si presenta con i giusti tempi e movimenti davanti al portiere ma senza trovare l'angolo giusto per sorpassarlo. Sempre negli ultimi minuti, perde di brillantezza nelle soluzioni di gioco ma rimane utilissimo nei recuperi e subendo falli preziosi che permettono alla squadra di salire e rifiatare.

2) BJARKASON

L'eroe che non ti aspetti. La scelta di mister Vanoli per mescolare le carte subito da inizio ripresa. Una mossa che riesce forse sopra le più rosee aspettative. Bjarki prende il posto di un dinamico ma un pò arruffone Ellertsson, dando al Venezia maggiore incisività. Un pregio che non sempre l'islandese aveva dimostrato nelle uscite precedenti, ma che invece applica alla grande alla seconda buona occasione in partita. Al 77' minuto si fa trovare presente sul servizio di Busio e con grande sangue freddo si porta il pallone avanti, mettendo fuori gioco difesa e portiere, per poi siglare il gol che vale il tripudio arancioneroverde.

1) GYTKJAER

Tra i più opachi nella prima frazione di gioco, probabilmente il migliore uomo in campo nella ripresa. Gli basta una palla, su un ottimo assist di Pohjanpalo per trovare un gol bello quanto pesante. Una rete tutt'altro che semplice, visto il ritorno pronto della difesa della Cremonese su di lui: il danese con grande senso del tempo anticipa lestamente il loro recupero, trovando inoltre l'angolo giusto dove Saro non può arrivare. Come se non bastasse, appoggia due cioccolatini per Pohjanpalo e Bjarkason che, da posizione favorevole, non trovano per poco la via della rete.

FLOP

2) TESSMANN

Nonostante la notte da sogno del Venezia, è in dubbio che, se la coralità della squadra e la maggior parte dei singoli ha reso quanto ci si aspettava, qualche giocatore è invece incappato in una serata quantomeno meno appariscente. E' il caso di Tessmann, meno abbacinante del solito in fase di costruzione, nei passaggi e nelle battute dei calci da fermo, una delle specialità sue e del Venezia di questa stagione. La nota più dolente è però la mancata chiusura, coadiuvata da Idzes, in occasione del gol del momentaneo vantaggio ospite, la stessa che ha permesso a Vazquez di calciare con sin troppa libertà. Come la maggior parte dei giocatori arancioneroverdi, cresce nella ripresa.

1) IDZES

Quello di Idzes non è forse il miglior momento di forma della sua annata. Il difensore olandese naturalizzato indonesiano alterna puntuali interventi difensivi a qualche sbavatura di più da come ci aveva abituato. Addirittura, è doppia quella in occasione del vantaggio della Cremonese: prima sbattendo addosso a Ellertsson, poi, nonostante il lungo proseguirsi dell'azione, chiudendo con ampio ritardo su Vazquez.

Dalle sue parti si scricchiola anche nella ripresa, perché è il giocatore che più di tutti pare farsi sorprendere dal pallone recuperato al 65' minuto da Castagnetti che trova incredibilmente solo Collocolo. Per la fortuna del Venezia, questa volta gli avversari non sono altrettanto cinici come in occasione del primo e unico tiro in porta del primo tempo. Un errore dal quale ne beneficia forse lo stesso Idzes, il quale migliora con il passare nei minuti nelle tenuti difensive, specialmente quando torna a fare il braccetto di destra nel finale di match durante l'arrembaggio conclusivo della Cremonese.