ESCLUSIVA - Mariani: "Si vede che c'è già tanto lavoro dietro questo Venezia, sul campo ancora qualche errore di gioventù"

28.08.2021 14:10 di  Davide Marchiol  Twitter:    vedi letture
Fonte: Intervista a cura di Manuel Listuzzi, trascrizione di Davide Marchiol
ESCLUSIVA - Mariani: "Si vede che c'è già tanto lavoro dietro questo Venezia, sul campo ancora qualche errore di gioventù"

Abbiamo contattato Pedro Mariani, ex difensore e capitano del Venezia dal 1992 al 1995, per un parere sul Venezia dopo le gare contro Napoli e Venezia, queste le sue parole: "La squadra a me è piaciuta moltissimo, l'adattamento dalla B alla Serie A inizia già ad esserci, si vede che c'è tanto tanto lavoro alle spalle. Questo approccio alla Serie A, lasciando perdere il discorso punti perché le partite sono sempre strane, con l'Udinese si poteva andare in vantaggio e lì sarebbe cambiata la partita, in A i particolari, gli eventi, determinano in maniera più forte l'andamento della partita, ma l'approccio in generale mi è piaciuto. La squadra sta lavorando bene, ma si perde un po' nei dettagli. Nei gol subiti c'è stato quello che chiamo un po' eccesso di entusiasmo, una squadra neopromossa vive di entusiasmo, passione, voglia, è una brutta bestia, i gol presi sono stati brutti, specialmente il secondo dove sono partiti tutti subito, è stato un errore tattico e di equilibrio. Se si riesce a correggere questo aspetto qui ci possiamo divertire, tolto un blocco di circa 11 squadre tra le squadre che devono salvarsi il Venezia mi sembra tra le più attrezzate sotto l'aspetto del gioco, ha qualità ed entusiasmo. È dura, molto dura, perché secondo me davanti per quanto belli, per quanto bravi, manca qualcosa, specie in area di rigore. Il Venezia ha creato tanto con gli esterni e le mezzepunte, ma ci vorrebbe qualcuno in area di rigore che determini un po' la mole di gioco sviluppata, serve una punta che riesca a tener palla, a far salire la squadra dando respiro, prendendo le punizioni. Nel complesso ribadisco mi sono piaciuti molto, hanno un po' peccato di entusiasmo giovanile perdendosi in errori "da fanciulli", banali, serve più equilibrio e qualcuno che in mezzo al campo parli, che faccia da secondo allenatore, attualmente non c'è, Caldara non lo fa da dietro".