Non si molla VeneziaMestre

26.09.2023 23:28 di  Manuel Listuzzi   vedi letture
Non si molla VeneziaMestre

Orgoglioso di voi. Orgoglioso della vostra rabbia, della vostra e nostra sfortuna, orgoglioso di tifare una squadra che lotta, fino alla fine, contro un avversario al momento più completo. Fa male, inutile nasconderlo. Avevamo sognato di essere già pronti, compatti, verso un’idea di calcio che potesse annullare il gap, assottigliare le differenze. Ci siamo andati vicino, ma non è bastato. Perché nel calcio gli episodi decidono le sfide, e ad una squadra come il Palermo non puoi concedere due vantaggi. Soprattutto quando il centrocampo avversario è così dominante, e la crescita dei tuoi non è sufficiente a sopperire allo svantaggio fisico che con l’andare dei minuti si è fatto via via più evidente. Ma è la reazione di questo VeneziaMestre a farci sperare, a farci credere che si, possiamo restarci a queste quote, possiamo affrontare questi ostacoli, dobbiamo uscirne migliori. Perché è semplicemente questa la chiave di Unione-Palermo, assimilare questo gusto amarissimo di sconfitta e trasformarlo in quel ruggito di chi vuole urlare no, non più. E dovrà essere lo stesso di una curva e di una città che ha saputo percepire la qualità di questi ragazzi riempiendo ancora una volta la sud di entusiasmo, un entusiasmo che non può essere silenziato da una partita andata male. Perché tifare VeneziaMestre è un sentimento simile alla rivolta, contro il quale sappiamo di non poter far nulla perché non si piegherà alla ragione; si nutre solamente di passione, e da essa ne trae una forza quasi viscerale. Mister Vanoli lo ha capito, ha affrontato un match difficilissimo con la mentalità di chi vuole tirar fuori da questa squadra tutto ciò che ha, e ne abbiamo, tanto. Certo, c è da migliorare per arrivare a questo livello, c’è da imparare da un avversario che sa cosa significhi cinismo, sa come si entra in possesso palla, la si aggredisca, la si difenda. Manca ancora questi ai nostri leoni, una crescita tecnica quanto atletica per pulire le azioni, rendendole incisive, con i tempi giusti. La ricerca tattica è ancora in progresso, il simil

4-4-2 ha funzionato a tratti, con una coppia offensiva in cerca di feeling che, almeno a me, dona sensazioni di ampie prospettive, e con il merito di accendere uno Johnsen decisamente più concreto del solito. Ma sono le fasce che ancora faticano a trovare la verve della passata stagione, forse penalizzati dal modulo, o forse da un meccanismo che ancora va trovato. Ma se su questo undici una strada si intravede, iniziano a notarsi i primi scricchiolii di alternative offensive che non riescono a cambiare l’inerzia. Sarà una settimana decisiva per la nostra stagione, dove staff tecnico, squadra e tifoseria dovranno dimostrare se realmente vogliamo puntare alle stelle, un passo alla volta, sempre avanti. C’è da compattarsi, da trascinare, da sostenere. C’è anche da cambiare, affinché questa grigia pagina odierna diventi la prima di un racconto meraviglioso. Avanti Unione e tutti a Modena!!