Venezia-Cittadella, PASSAGGI CHIAVE, muta la pelle, non la prestazione

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Eccoci con l'analisi dei tre passaggi chiave del post partita, tocca stavolta a Venezia-Cittadella 1-0. Non entra nell'analisi, ma una citazione la merita anche Maleh, subito calatosi nella parte nonostante il passaggio del cartellino alla Fiorentina, cercando di smentire immediatamente coloro che dubitano possa essere concentrato sugli arancioneroverdi.

1. Ancora Molinaro, per una partita più accorta. Mister Zanetti sceglie di schierare nuovamente Cristian a discapito di un Felicioli ultimamente sottotono. Il perché è presto detto, stavolta il Venezia deve fare una partita un po' più cauta, con linee più strette e meno necessità di attaccare sempre il fondo. L'esperienza dell'Stoccarda è stata molto utile per reggere l'impatto con un Cittadella che sulle fasce ha affondato spessissimo, non riuscendo mai a trovare il cross giusto anche grazie al lavoro dei terzini;

2. Crnigoj, finalmente valore aggiunto. In mezzo al campo il tecnico ha scelto di giocarsi subito i tre centrocampisti a disposizione, mettendo dal 1' Domen. L'ex Lugano ha spazi in questa partita e cerca di farsi vedere, andando in percussione e facendo valere gli incredibili mezzi fisici. Fa nascere il gol di Forte con una stoccata, ne prova altre e tiene in apprensione costante la difesa avversaria. Così potrà aiutare i Leoni a togliersi soddisfazioni;

3. Forte-Esposito, bella coppia. Esordio dal primo minuto per Seba, che in coppia con Forte fa capire subito che i mezzi sono importanti. Ancora un po' confusionario, ma si trova bene con il compagno di reparto e con Aramu. Tra lui, Di Mariano e Johnsen ci sarà una bella concorrenza. Per Ciccio invece valgono i numeri, rete della doppia cifra e solo il legno gli dice no al numero 11.