IL PAGELLONE DI FINE ANNO - Modolo condottiero, CeccaWall sorpresa

02.08.2020 17:19 di  Davide Marchiol  Twitter:    vedi letture
IL PAGELLONE DI FINE ANNO - Modolo condottiero, CeccaWall sorpresa
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Finita la stagione eccoci con la valutazione dei vari componenti della rosa. Ovviamente i voti sono soggettivi e non hanno la pretesa di essere la verità, daremo semplicemente la nostra opinione sui giocatori usando un giudizio numerico e uno testuale. Partiamo dalla base, ovvero i portieri.

MODOLO 8 – Il Capitano avrà sicuramente qualcosa in meno di Maurizio Domizzi a livello di carisma, ma d’altronde non ha fatto Champions ed Europa League come il suo predecessore. Resta in un gruppo stravolto dal mercato estivo e si pone subito come elemento di riferimento del gruppo. Qualche sbavatura, soprattutto nel girone d’andata, la commette, ma il tutto è mitigato dalla voglia di tenere in B questo Venezia e dalla capacità di guidare i compagni più giovani. Le sue capacità sono confermate dal lockdown, con la squadra capace di trovare ancora più compattezza di prima;

CREMONESI 5 – Doveva essere la prima alternativa alla coppia Modolo-Marino, poi l’infortunio al crociato di quest’ultimo ha sconvolto i piani. Raramente è riuscito a dare sicurezza al reparto, mostrando fragilità soprattutto nel gioco aereo. Scivola rapidamente indietro nelle gerarchie scavalcato da compagni con forse più fame di lui di emergere;

CECCARONI 8 – Non ci fossero state alcune criticità nelle partite giocate da terzino il suo voto sarebbe potuto essere addirittura più alto. Considerato l’anello debole della linea difensiva per lungo tempo, zittisce tutti tornando a giocare con continuità da centrale e mostrando una solidità incredibile e per certi versi inaspettata. Errori ridotti al minimo e tanti interventi provvidenziali, quando si sgancia riesce talvolta a far male, suo l’assist all’ultimo giornata, in un’azione partita da una sua iniziativa palla al piede. Riscattarlo è tanto imperativo quanto complicato;

CASALE 7 – Inizialmente non convince, forse per il bisogno di calarsi nella nuova parte. Poi col tempo cresce e supera Cremonesi infortunatosi dopo qualche partita. Le sue prestazioni piacciono anche a livello nazionale, tanto da guadagnarsi la chiamata dell’Under 21;

RICCARDI 6 – Arrivato per tamponare l’emergenza in mezzo alla difesa per i tanti infortunii, quando chiamato in causa dice la sua;

MARINO 6 – Voto chiaramente condizionato dal gravissimo infortunio al crociato patito in estate. Resta fuori dai giochi per tanto tempo. Rientrato in campo quando viene chiamato in causa non commette errori particolari. Dionisi approfitta della sua duttilità usandolo sia come rimpiazzo in mezzo che sulla corsia di sinistra;

DE MARINO sv

FELICIOLI 6,5 – Sfortunatissimo l’ex Milan. Inizia la stagione bene, risultando uno dei più positivi del Venezia mettendo in mostra una buona capacità di arrivare sul fondo e una discreta solidità. Poi il grave infortunio alla tibia lo mette ko e la positività al Covid pone fine alla sua travagliata stagione;

MOLINARO 7 – Arriva dopo sei mesi di inattività post avventura in A al Frosinone. Fisicamente va testato e quindi il suo approdo è in sordina, con qualche giorno di allenamenti per capire la tenuta atletica. In questo senso dà le giuste garanzie, viene contrattualizzato e dà fin subito la sua esperienza a un gruppo giovane. Si ferma subito per un problema muscolare, ma appena recupera diventa elemento chiave per Dionisi, che cerca di schierarlo il più possibile. Rimette in mostra le qualità (compatibilmente con l’età) che lo portarono fino alla Nazionale;

SIMEONI sv

FIORDALISO 6,5 – Parte benissimo, diventando il terzino titolare a discapito di un Lakicevic forse più esperto. Tanta corsa e capacità di inserimento, spesso riesce ad entrare fino in area, sbagliando magari la giocata finale, ma vista la giovane età e l’inesperienza non glielo si può far pesare. Poi un suo infortunio rilancia le quotazioni di Lakicevic e iniziano ad alternarsi. Nella ripresa soffre e perde il posto;

LAKICEVIC 6,5 – L’avvio è durissimo, resta a guardare per diverso tempo. L’infortunio di Fiordaliso gli spalanca le porte del rettangolo verde di gioco. L’errore contro il Frosinone potrebbe costargli carissimo, ma da lì si rimette in carreggiata e fa vedere quello che il Genoa aveva intravisto in lui. Magari un pelo fragile difensivamente, non si risparmia quando c’è da arare la fascia. I cross per i gol di Firenze e Maleh contro Pescara e Juve Stabia sono due perle.