Brindisi-Venezia le pagelle: Clark e "De Nik" al top, Bramos è nella storia

18.01.2021 00:09 di Daniele Morbio   vedi letture
Brindisi-Venezia le pagelle: Clark e "De Nik" al top, Bramos è nella storia
© foto di Umana Reyer Venezia

Successo meritato e pesantissimo per la Reyer Venezia in quel di Brindisi, che gioca un secondo tempo ai limiti della perfezione e annichilisce l'Happy Casa di Vitucci. Dopo un primo tempo equilibrato e non bellissimo, alzano i ritmi gli oro-granata tra difese forti e attacchi chirurgici a punire ogni disattenzione dei locali con una vera e propria sparatoria dall'arco (7/9 nel terzo periodo). L'ultimo quarto è gestito al meglio dai ragazzi di Walter De Raffaele con difese coriacee e possessi gestiti con testa e calma.

Davide Casarin 5,5: non una partita memorabile. Il giovane esterno oro-granata sbaglia due triple aperte, ma cerca di portare il suo mattoncino in fase difensiva.


Julyan Stone 7: sempre le solite cose. Una partita di sacrificio, di agonismo, di energia e di duttilità. Cancella dal campo un giocatore potenzialmente pericolosissimo come Willis. Cattura 6 rimbalzi, segna una tripla importante nel terzo periodo, poi difende forte quando c'è da stare in trincea... e pensare che c'è chi lo critica.


Michael Bramos 8: pronti via e bum, siluro numero 400 in maglia Reyer a presentarsi. Se pensavate si sarebbe fermato là, vi sbagliavate di grosso. Gioca un terzo quarto stratosferico un 3 triple in fila ad affondare il vascello brindisino. Chiude con 20 punti e 6 rimbalzi e il 60% dall'arco. Fate pure 405 triple in oro-granata. Storico. Bandiera impossibile da ammainare e inossidabile. Chapeau Mike.


Stefano Tonut 6,5: 14 punti anche oggi, l'esterno triestino mette il suo importantissimo mattone nel successo oro-granata a Brindisi in una partita meno appariscente e lucida delle altre. Ancora una volta si dimostra ottimo assaltatore, il piede perno a mandare al bar i difensori bianco-blu nel terzo quarto è strepitoso.


Austin Daye 5: pronti via e appena entrato spara due siluri in fila, poi - però - si eclissa e non segna più. Giornata di "ferie" per il fenomeno con la #9, ma ci può stare dopo un paio di partite ottime. Gioca solo 13', a dimostrazione del fatto che oggi non era proprio la sua partita.


Andrea De Nicolao 7,5: terzo quarto di garra, di energia e di mano bollente per "De Nik", che mette a referto 10 punti risultando fondamentale nell'allungo dei suoi. Gestisce i possessi con grande testa e sapienza, dimostrandosi in crescita.


Luca Campogrande 5: oggi purtroppo non era la sua serata. In 7' scrive virgola e va in difficoltà in fase difensiva regalando un 2+1 ingenuo ai brindisini. Come vale per tutti, non è una bocciatura. Si rifarà presto.


Gasper Vidmar 6: oggi più in difficoltà del solito il gigante sloveno contro l'energia e il dinamismo di Perkins e Krubally. Si fa notare per delle scintille con il centro brindisino ex Pistoia: personalità da vendere.


Wes Clark 7,5: va nei 12 dando fiato ad un Jeremy Chappell in difficoltà fisica e mentale dimostrando subito le sue qualità. Gioca 16' di enorme personalità, accelerazioni devastanti a spaccare in due la sua ex squadra. 14 punti e 5 assist per Wes, che si presenta alla grande. Sarà dannatamente utile.


Lorenzo D'Ercole ng


Bruno Cerella ng


Mitchell Watt 7: a tratti è in difficoltà, esce - però - alla distanza e risulta preziosissimo sotto le plance e nelle situazioni difensive. Ha fatto prestazioni migliori, ma non è Robocop e mette comunque a referto 15 punti con 7 falli subiti. La schiacciata prendendo la linea di fondo ormai è un must.


Walter De Raffaele 8: fa esordire Clark e ha ragione lui, gestisce al meglio i momenti topici dando sicurezza alla squadra nei momenti ingarbugliati. Il terzo quarto è poetico sui due lati del campo, incartando e annacquando una Brindisi sempre pericolosa se lasciata giocare. Dimostra ancora una volta di saper dominare tatticamente le partite. Bestia nera per Brindisi e Vitucci. E le prime posizioni si riavvicinano....


Reyer Venezia 8: Il secondo quarto da soli 9 punti segnati è l'unico neo di una partita giocata alla grande e sempre gestita al meglio tra ritmi, tattica e possessi offensivi. Prestazione di squadra, 5 uomini in doppia cifra e altri 2 punti convincenti messi in saccoccia. Ma non doveva essere una squadra finita con il Covid? Avanti il prossimo.