Forte: "Bobo Vieri mio idolo, ora sono ripartito e voglio tornare in A"

Ciccio Forte è sicuramente uno degli elementi di punta di questo Venezia e, alla vigilia del big match con il Lecce, la Gazzetta dello Sport lo ha raggiunto per un'intervista a tutto tondo. Queste alcune delle dichiarazioni: "A febbraio ho la tesi in Giurisprudenza sul rapporto di lavoro del calciatore professionista. Dopo 5 anni impegnativi darò una soddisfazione in più alla famiglia. E a giugno ci sarà anche il matrimonio: ho un bimbo (Filippo, 9 mesi,ndr) e mettiamo le cose a posto".

Attaccante a cui si ispira: "Il mio idolo è stato Bobo Vieri, l’attaccante al quale mi sento più vicino come caratteristiche: peccato non averlo incrociato all’Inter, quando sono arrivato era appena andato via. Ma mi sono “consolato” con Milito e Palacio, o Cassano, per non parlare di Zanetti, Cambiasso, Stankovic, Cordoba... (L'Inter ndr) Mi ha dato tanto, mi ha cresciuto, mi ha fatto diventare uomo, mi ha fatto vedere la A e un gran bel mondo. Ho perso un treno e mi dispiace, ma sono ripartito e tornare in A è il mio obiettivo".

L'addio all'Inter: "Mi ha lasciato nel momento migliore, perché poi in Belgio sono esploso... Ma mi è sempre rimasta vicino. E’ stato giusto andare all’estero, abbiamo deciso insieme e mantenuto un ottimo rapporto,soprattutto con Roberto Samaden".

La squadra che tifa: "Sono di Roma e romanista, andavo in curva".

L'adattamento a Venezia: "In estate mi volevano in tanti, ma il fatto che ci fosse Zanetti come allenatore è stata la spinta. Una scelta ponderata, felice di averla fatta: c’èun’ottima squadra con gente che conoscevo. Strafelice e orgoglioso".

Sulla sfida con Coda: "Io sono a disposizione per portare in alto il Venezia. Coda è molto forte, io cerco di crescere e devo lavorando tanto".