Di Napoli: "Forte sa far gol. Che forte che era Zubin! E su Zanetti..."

04.12.2020 08:00 di Davide Marchiol Twitter:    vedi letture
Di Napoli: "Forte sa far gol. Che forte che era Zubin! E su Zanetti..."
© foto di Sarah Furnari/TuttoLegaPro.com

Gradito ospite del nostro Talk Show, Arturo Di Napoli ci ha parlato anche di quello che è il nuovo centravanti del Venezia, Francesco Ciccio Forte, che sta confermando la crescita esponenziale vista alla Juve Stabia dopo alcuni anni in ombra: “A volte ci sono dei calciatori che acquisiscono tardi la loro maturità, per maturità intendo un equilibrio per il calciatore, nella vita privata e nella gestione dei vari momenti durante la stagione, che siano positivi o negativi. Un elemento chiave poi è la fiducia, gli ultimi allenatori hanno dato tanta fiducia a Forte e si vede, questo è un ragazzo che vede la porta e credetemi non è per niente facile fare gol".

Quando sei tornato a Venezia in rosa c'era Zubin, che forse poteva ambire a una carriera molto più gloriosa per i mezzi messi in mostra in arancioneroverde. Che opinione ti sei fatto su di lui? "Ho fatto delle interviste e un po’ tutti mi hanno chiesto quale fosse l’attaccante più forte che ho avuto come compagno e di forti ne ho avuti tanti quindi fidatevi quando dico che è una scelta difficile. Credo però di aver visto di rado uno come lui, gli chiesi anche cosa ci facesse nelle categorie minori. È una scelta, pensate a Hubner, ha preferito una carriera più incentrata sulla B, ma anche in Serie A ha dimostrato di saper segnare valanghe di gol. Zubin però ha tutto, tecnica, mezzi fisici, una persona poi per bene, forse poteva fare una carriera più gloriosa, ma ha fatto una scelta precisa”.

Quando eri in attività l'attuale mister Paolo Zanetti a sua volta era nel pieno della carriera, vi siete conosciuti? “Sìsì lo conosco bene, poi sapete c’erano talmente tanti Zanetti che ogni tanto mi confondo (ride ndr). Trovo che insieme a Collauto sia stato capace di creare un’identità ben precisa, i calciatori sanno cosa devono fare, si vede la mano di Paolo. Poi chiaramente alcune volte le cose ti riescono altre volte meno, ma la mano del mister si vede eccome”.