Questo VeneziaMestre ha un cuore enorme!

04.05.2021 18:32 di Manuel Listuzzi   vedi letture
Questo VeneziaMestre ha un cuore enorme!

 Si può dire qualsiasi cosa di questa squadra, che abbia approcciato male il match, che abbia commesso un’infinità di errori tecnici e di posizione, che l’attacco abbia latitato parecchio a trovare le soluzioni giuste. Ma di sicuro non si può dire che questi ragazzi non abbiano le palle!

E’ un punto che ne vale dieci per la carica emotiva che lascia nella squadra e nel popolo unionista, un punto figlio di rabbia, voglia ed una intensità che alla fine compensa alla grande le carenze in fase di possesso che si sono viste questo pomeriggio all’Arena Garibaldi. Una partita che sembrava andata, con un VeneziaMestre che ha offerto solamente una ventina di minuti di buon calcio in avvio di ripresa ma che poi è sembrato soccombere all’esperienza della squadra toscana, abile nel fomentare nervosismo e a nascondere il pallone tra una rimessa laterale e l’altra. Il secondo posto si saluta definitivamente, e le speranze di saltare il primo turno dei playoff si allontanano forse per sempre. Ma poco importa a questo punto, dopo aver visto gli arancioneroverdi reagire in questo modo, acquisendo la matematica certezza degli spareggi promozione a due giornate dal termine. Semplicemente un sogno. Semplicemente uno schiaffo a tutti i presunti esperti che quasi all’unanimità ad inizio del torneo vedevano la creatura di Collauto e Poggi a rischio retrocessione. Ed invece la formazione di Zanetti dimostra anche in una giornata difficilissima, pur di fronte ad un Pisa in disperato affanno di punti, come il gruppo e l’idea di calcio alla fine ti facciano superare gli ostacoli più ardui.

E’ un sigillo sulla bontà di questo progetto, un marchio sulle speranze di un’intera città che per 89 minuti sembrava smarrita nel non ritrovare davanti agli occhi ciò a cui eravamo abituati; ma che poi, tutto d’un fiato, ha percepito fin sotto alla pelle come la grandezza di questi ragazzi prevalichi le frustrazioni, lo sconforto, le disillusioni, regalandoci una gioia infinita e la consapevolezza di poter lottare fino alla fine.

Ci sono, eccome, cose che però non hanno funzionato a dovere. La prestazione disastrosa di Ricci sarà da valutare attentamente, augurando al ragazzo che sia stata la più classica delle giornate no, dopo un mese di grande calcio. Il centrocampo si è invischiato in una lotta continua di palloni sporchi, uscendone troppo spesso sconfitto. Il solo Crngoj è apparso all’altezza della battaglia fisica sulla mediana, mentre sia Dezi che Fiordilino hanno faticato a trovare le linee giuste di passaggio. Forte è tornato a lottare come un leone, ma frequentemente è sembrato occupare zone a lui poco congeniali di campo. Il giovane Esposito si è mosso, ha dato sponde e soluzioni di gioco, senza tuttavia incidere in un match forse troppo spigoloso per le sue corde. La verità è che in questo momento iper decisivo della stagione è pressoché impossibile rinunciare ad alcune pedine, in particolare Di Mariano, Mazzocchi e Maleh, ma con quattro partite in una settimana le alternative diventano obbligatorie.

Ma dopo una sfida che ha prosciugato buona parte dell’energie nervose del sottoscritto e del popolo arancioneroverde, l’esplosione di puro godimento dell’intera panchina lagunare ripaga di ogni imprecazione, di ogni maledizione spesa per questi lunghissimi novanta minuti. E’ stata una prova importante per la squadra e per le nostre coronarie, ma vedere questo VeneziaMestre credere ancora,  in pieno maggio, a quel sogno chiamato serie A, è qualcosa che ci riempie gli occhi e tremare il cuore. Forza ragazzi, ancora qualche settimana per andarsi a prendere qualcosa che anche oggi avete dimostrato di pretendere!

Avanti Unione!