Il coraggio del Leone, l'Unione dei forti e la fermezza di chi non si arrende mai

15.04.2019 20:26 di Davide Marchiol   vedi letture
Il coraggio del Leone, l'Unione dei forti e la fermezza di chi non si arrende mai

Contro il Foggia il Venezia è ritornato alla vittoria dopo dieci giornate. Il 27 gennaio, giorno in cui gli arancioneroverdi vinsero per 2-1 il derby col Padova dando la sensazione di non essere una squadra in pericolo (c'era ancora Zenga in panchina), sembra una vita fa. Tre punti che fanno rivedere un briciolo di speranza, dopo che quasi tre mesi di partite avevano portato solo dolori ai tifosi lagunari. Con l'arrivo di Cosmi abbiamo assistito a una serie incredibile di "c'eravamo quasi". Stavolta ce l'abbiamo fatta, nessuna beffa finale e si torna a vincere.

Certo sarebbe da ipocriti dire che i Leoni abbiano vinto nettamente e senza discussioni, anzi a Foggia hanno avuto molto da ridire, soprattutto Grassadonia nel post partita era molto infastidito per alcuni episodi arbitrali a suo dire sfavorevoli ai suoi, soprattutto dopo le parole di Scibilia. Sono cose che fanno parte del gioco. Quel che è oggettivo è che la squadra di Cosmi ha fatto la solita partita. Partenza da squadra terrorizzata dal peso della sfida, a differenza di un Foggia che ha quasi giocato libero mentalmente, come se in classifica fosse da tutt'altra parte. Poi il rigore che ha svoltato il match ottenuto dal solito Lombardi, stavolta poco appariscente, ma che sulle seconde palle si fionda sempre come un fulmine e anche stavolta il suo coraggio è stato ripagato, con Di Mariano che insacca il penalty e ringrazia tutti per essersi sbloccato.

Tre punti e fine delle discussioni? No perchè la gara del Venezia più che di bravura è stata di fermezza, davanti a un avversario che continuava ad assaltare la difesa lagunare la fase difensiva ha retto, limitandosi a scricchiolare. Dopo il coraggio nell'andarsi a prendere l'episodio giusto dunque la resistenza nel non crollare sul più bello, come successo con Cittadella e Salernitana. Lì c'è stata la chiave di volta. Il gioco ora deve, purtroppo, interessare poco, serve il coraggio dei Leoni nel portarsi a casa episodi positivi e la fermezza poi nel tenersi stretti quel pezzettino di salvezza che, mattone dopo mattone, potrebbero trasformarsi nell'obiettivo tanto agognato. Ci sarà da soffrire, tanto, serviranno Unione, coraggio e fermezza. Solo così ce la faremo.