Permette una domanda presidente Niederauer?

30.03.2020 19:16 di Manuel Listuzzi   vedi letture
Permette una domanda presidente Niederauer?

Buonasera signor Presidente. Mi scusi se la disturbo in un momento terribile come questo, ma ho proprio bisogno di chiederle una cosa, le ruberò solamente un paio di minuti. Sa com’è, chiusi in casa, spaventati, angosciati, preoccupati per un futuro sempre più fumoso ed incerto, anche le piccole cose fanno la differenza, e per noi, il VeneziaMestre non è nemmeno tra le più insignificanti..

Vede, qui tra laguna e terraferma ne abbiamo passate veramente tante, dalle fughe dai ritiri montani, ai presidenti fantasma, alle valigette sospette, per cui possiamo dire di essere prevenuti, ma con cognizione di causa evidente. E non vorremmo aver capito male questa volta, considerata la fiducia che da almeno due anni il popolo arancioneroverde le/vi concede nonostante risultati e progetto siano stati quantomeno deludenti. Vede, per cercare di essere il più chiaro possibile, a noi amanti del calcio ed in particolare a quelli innamorati folli di questi colori, non spaventano i bassifondi della graduatoria, non ci terrorizza un’eventuale spareggio bis, e per quanto potrà dolere nemmeno un lontanissimo (speriamo) spauracchio retrocessione. No, quello che veramente appesantisce una situazione psicologica già allo stremo, è il timore che un tonfo in terza categoria possa significare la fine del calcio a Venezia e Mestre, o quantomeno un deciso ridimensionamento per chissà quanti anni.

Perché vede, signor Presidente, lei ha ragione; non siamo la piazza più calda e focosa d’Europa ed è altresì corretto sottolineare come la nostra dimensione nell’epoca recente è di un calcio quasi di periferia che ormai conosciamo benissimo, ma quel che proprio non ci va giù è essere illusi, o peggio, presi per il naso. Tutti, compresi quelli che fingevano di non vedere, conoscevano il piano Tacopina, un’idea di calcio e business già disegnata prima a Roma e poi a Bologna (e forse a Cesena, in un futuro) e legata a doppio filo alla questione stadio. Ma Joe è riuscito comunque ad instaurare un legame con la tifoseria grazie agli investimenti ed ai risultati prima, ed al suo carisma poi. Sempre bardato di arancioneroverde, costantemente disponibile ai bagni di folla, faccia ben in mostra nei momenti più complicati. Ed è per tutto questo che anche dopo la sanguinosissima retrocessione della stagione scorsa, era la speranza di una pronta risalita, la fiducia nella continuità che regnavano in laguna prima che Tuttolomondo ci regalasse un giugno straordinario.

Cosa ne sarà del Venezia(Mestre) Fc a luglio? Se ci dovessimo salvare, quali sarebbero le garanzie ed i presupposti per un futuro per lo meno sereno? Ci sarebbero investimenti sulla rosa o giocheremo ancora una stagione con il fardello salvezza o fallimento? Quale sarebbe la vostra idea di società di calcio? Vivaio per le grandi squadre, crescita graduale oppure all in per la massima serie..?

Perché vede, signor Presidente, proprio ora che il pool d’investitori per il pacchetto stadio sembra esser uscito dalla nebbia, non vorremmo scoprire che tutta questa passione statunitense per la nostra Unione  sia esclusivamente legata al nuovo impianto e che la squadra, il nostro amore, sia un semplice veicolo per obiettivi più alti. Un mezzo che però, a quanto pare, è necessario affinché i vostri sogni coincidano con i nostri.

Le auguro una buona serata, signor Presidente, ponendole una domanda: lei ha idea di cosa significhi per noi la maglia arancioneroverde?

Cordiali saluti, Manuel Listuzzi.